Per sensibilizzare i giovani delle scuole superiori che si avvicinano ai 18 anni, rispetto al tema della donazione del sangue, l'associazione Fumetti a Novara ha realizzato l'illustrazione "Avis Scuola" che è divenuta logo guida della campagna promozionale. Ancora una volta la forza grafica ed espressiva del fumetto si è fatta strumento per parlare di argomenti che hanno una forte ricaduta sulla società.
L'organizzazione di volontariato “Fumetti a Novara” opera con esclusiva finalità di solidarietà sociale ed ha lo scopo di attivare iniziative attraverso il linguaggio del fumetto e i mezzi narrativi in genere (cinema, graffiti, multimedialità e nuovi mezzi di comunicazione), a favore dei giovani e di soggetti svantaggiati. Il medium fumetto viene scelto come mezzo dinamico e duttile per raggiungere e coinvolgere il mondo giovanile e promuovere l’espressività e la comunicazione artistica: dalle sperimentazioni più insolite ed innovative, fino al fumetto più tradizionale, per sviluppare una comunicazione aperta ad ogni contatto, come cultura, che proponga dei temi, delle discussioni, delle linee di ricerca.
A partire dal 2008 l’associazione Fumetti a Novara ha realizzato il progetto “Vita giovane” campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo di sostanze stupefacenti, fumo, alcol e per il rispetto della velocità stradale. Il linguaggio del fumetto diviene veicolo per una comunicazione sociale. Cartoline e opuscoli illustrati sono stati distribuiti nelle scuole di varie province d'Italia e in occasione di eventi o manifestazioni. Appositi laboratori di fumetto tenuti da autori professionisti, hanno condotto i ragazzi partecipanti a realizzare delle storie dedicate ai temi della campagna. Le storie migliori sono poi state raccolte in un volume distribuito gratuitamente nelle scuole.
In questo progetto il fumetto è stato utilizzato come veicolo per aiutare e rallegrare i bambini ricoverati in ospedale (in collaborazione con la Scuola in ospedale e ABIO). Vignette e balloons sono state sfruttate come strumento di distensione, conforto, ma anche aiuto per far capire ai ragazzi malati ciò che stava loro succedendo nel processo curativo, in modo da saper affrontare tranquillamente, senza stati di ansia, gli interventi medici. Oltre a realizzare appositi opuscoli informativi, sono stati effettuati una serie di laboratori tenuti da esperti e professionisti del settore editoriale del fumetto. Tecnologie multimediali sono state di aiuto per proporre ai ragazzi una lettura e un approfondimento culturale con formule coinvolgenti ed innovative.
Nell’ambito del Progetto “Architeli” organizzato dalla Provincia di Novara nel 2010, l’associazione Fumetti a Novara ha realizzato una serie di laboratori di fumetto e di computer grafica rivolti ai ragazzi. Dall’esperienza dei laboratori è nata una pubblicazione contenente i lavori dei ragazzi per condividere una riflessione sorridente su un tema importante come quello della salute, ed in particolare quella giovanile. Cosa vuol dire essere in salute? Non significa solo non avere malattie, acciacchi o essere tutti “interi”, ma vuol dire stare bene con sé stessi e con gli altri... E il miglior sistema è quello di volersi bene!
M.V.B. Ogni volta che esprimo la mia creatività,
M.V.B. Ogni volta che utilizzo le mie qualità,
M.V.B. Ogni volta che agisco pensando con la mia testa!
Uno dei più grandi autori di fumetti di sempre Will Eisner era convinto che con la combinazione di parole e disegni si potesse non solo raccontare storie, ma esprimere qualsiasi tipo di messaggio in modo efficace. Riportare le drammatiche statistiche relative alle morti per incidenti d'auto, per abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti, oppure ancora descrivere le conseguenze delle dipendenze da “social network” e videogiochi, avrebbe forse solo sfiorato il problema. L’associazione Fumetti a Novara ha preferito mostrare, con i fumetti ed un pizzico di ironia, dove conducono certe cattive abitudini e, con qualche vignetta, aiutare i più giovani lettori a scegliere il meglio per se stessi. Perché volersi bene è importante.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di: Regione Piemonte, Provincia di Novara, CSV di Novara, Prefettura di Novara, Comune di Novara, C.I.S.A. ovest Ticino, ASL Novara, Ial, Elios, Oblò.
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